Descrizione
Circa un terzo delle donne e degli uomini che seguono i corsi di italiano L2 ha una scolarità inferiore ai cinque anni; tra questi una parte non sa leggere e scrivere neppure in lingua madre o ha gravi difficoltà nella lettura e scrittura. In risposta ai bisogni linguistici di questi apprendenti si sta costituendo un nuovo campo didattico, tra la glottodidattica, che si occupa dell’insegnamento della lingua seconda, e l’educazione degli adulti, nel cui ambito si colloca l’alfabetizzazione iniziale degli adulti (italiani). Il libro discute la validità e l’efficacia degli approcci all’alfabetizzazione iniziale degli adulti non madrelingua, dei metodi e delle tecniche di insegnamento. Suggerisce proposte didattiche che rendono operativi gli spunti metodologici. Gli orientamenti didattici sono collocati sullo sfondo delle elaborazioni concettuali e delle esperienze condotte a livello internazionale. “Analfabeta”, infatti, non è una parola neutra: include il valore che le diverse culture attribuiscono alla lingua scritta e a chi la domina.
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