Descrizione
coerentemente con il suo pensiero marina rossi affronta, in questa nuova proposta editoriale, altri aspetti meno noti e poco dibattuti della grande guerra. il 1918, quinto anno di guerra, suscitò nella massa dei combattenti dell’esercito austroungarico esasperazione, stanchezza, desiderio insopprimibile di pace in un mondo nuovo. aspirazioni nazionali e speranze di palingenesi sociale furono all’origine dei moti che coinvolsero militari e civili in tante aree industriali dell’impero, nelle basi della marina a pola, a cattaro, nei depositi militari di judenburg, murau, radkersburg dal gennaio al maggio 1918. rievocare il 1918 nel rifiuto delle logiche di potenza, nell’aspirazione alla pace e alla fine di tante sofferenze crediamo rappresenti, nell’inesauribile ricerca sul tema, un capitolo ineliminabile, oltre che un dovere di obiettività storica.
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